martedì 5 giugno 2012

Fracking.

È più di una mera ipotesi che il terremoto in Emilia sia stato provocato dalle prospezioni geologiche condotte nel sottosuolo dove vengono fatte brillare delle cariche alla ricerca di idrocarburi. Il governo regionale dell'Emilia ha stipulato un accordo con multinazionali texane per queste prospezioni.

La tecnica è relativamente nuova, ma si hanno già dati a sufficienza per capire di quanto possa essere deleteria. Il fracking consiste, fondamentalmente, in perforazioni idrauliche le quali una volta arrivate in profondità piegano e corrono parallelamente al terreno; nei buchi creati, viene pompato ad alta pressione un po' di tutto, a seconda della "ricetta" del perforatore, che, essendo segreto commerciale, non si può sapere.

Nonostante ciò, si è venuti lo stesso a conoscenza dell'elenco degli elementi delle sostanze iniettate insieme all'acqua (almeno quattro milioni di litri per pozzo) e alla CO2 ed è impressionante: un elenco di sostanze pericolose da smaltire, normalmente in maniera rigorosissima, che in questo caso sono iniettate a fiumi nel suolo.

Tutta roba che finisce nelle falde sottostanti, mentre nelle case vicine ai giacimenti può capitare che esca il gas dal rubinetto dell'acqua e molto altro si liberi in atmosfera. Tutte sostanze che rimangono alla collettività insieme all'acqua contaminata una volta che le compagnie avranno chiuso i pozzi e raccolto i profitti. Per non parlare delle voragini nel sottosuolo e della loro influenza sull'assetto idro-geologico e dei piccoli terremoti causati dal fracking.

Da centinaia di casi di terremoto dovuti a prospezioni geologiche alla ricerca di Gas e Petrolio in USA, traiamo conferma della dolosità dei terremoti in Italia, dovuti alla pratica estremamente inquinante del fracking, che dopo aver devastato il bacino del Mississipi ora è ciecamente accettata ed anzi auspicata da una classe politica al più completo sfascio umano ed etico, che tutto fa meno che gli interessi dei cittadini e dell'ambiente in cui, peraltro, essi stessi vivono.

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